30 ottobre 2008
Benvenuto nel nostro blog!
Si dice che il rugby sia uno sport da bestie giocato da gentiluomini...
...a voi il giudizio, queste sono le Mucche Pazze!
Mucche pazze...
Solo dei pazzi deciderebbero di scendere su un campo da Rugby con una squadra aperta a tutti, indipendentemente dalle doti di gioco, solo per il gusto di divertirsi in compagnia, senza il fine di far risultato a tutti i costi.
Ancora più pazzi sarebbero a vestire una maglia da mucca, con le classiche macchie bianche e nere, ed invece che alle tattiche di gioco, pensare a fare divertire il pubblico.
Se non dovesse bastare per distinguerli, anche fuori dal campo, ascoltate i muggiti di richiamo e il rumore dei campanacci.
Queste sono le Mucche Pazze; la squadra, composta da una trentina di atleti dell’ASD Rugby Milano, che ogni anno dal 1996 partecipa a tornei in tutta Italia e all’estero.
Lo spirito del Club è basato su sportività, amicizia e goliardia, con un pizzico di follia in più.
Ancora più pazzi sarebbero a vestire una maglia da mucca, con le classiche macchie bianche e nere, ed invece che alle tattiche di gioco, pensare a fare divertire il pubblico.
Se non dovesse bastare per distinguerli, anche fuori dal campo, ascoltate i muggiti di richiamo e il rumore dei campanacci.
Queste sono le Mucche Pazze; la squadra, composta da una trentina di atleti dell’ASD Rugby Milano, che ogni anno dal 1996 partecipa a tornei in tutta Italia e all’estero.
Lo spirito del Club è basato su sportività, amicizia e goliardia, con un pizzico di follia in più.
...per il Rugby
Non che i rugbisti siano tanto sani di mente. Il loro scopo è semplice: portare la palla in meta.
Ma per fare questo è necessario avanzare all’interno del campo evitando i placcaggi dei giocatori avversari, ovvero degli energumeni decisi a sbatterti a terra a qualsiasi costo. Quando questo succede, gli altri giocatori formano una mischia e si scontrano spingendosi con tutta la potenza che hanno in corpo.
Si potrebbe evitare il tutto passandosi la palla, ma attenzione perché è consentito farlo solo “all’indietro”, cioè in direzione opposta all’avanzamento.
Altro “scherzo” del regolamento è la forma ovale della palla, che rende imprevedibile il rimbalzo.
Insomma un bel rompicapo. Ed è forse questo che ha fatto del rugby una disciplina sportiva in cui il rispetto delle regole e degli avversari è considerato un valore fondamentale. Le sue origini risalgono al 1823, nel college dell’omonima cittadina inglese, ma i sui principi sono rimasti pressoché invariati, qualsiasi della tante versioni esistenti si consideri.
Questo sport è oggi praticato diffusamente e seguito in tutto il mondo da milioni di persone. Per lungo tempo è rimasta una disciplina dilettantistica, sport di contatto e di squadra per eccellenza, da alcuni definito anche una metafora della vita stessa; fatica, sudore, rivalità, sacrificio e poi tutti a bere una birra insieme!
Ma per fare questo è necessario avanzare all’interno del campo evitando i placcaggi dei giocatori avversari, ovvero degli energumeni decisi a sbatterti a terra a qualsiasi costo. Quando questo succede, gli altri giocatori formano una mischia e si scontrano spingendosi con tutta la potenza che hanno in corpo.
Si potrebbe evitare il tutto passandosi la palla, ma attenzione perché è consentito farlo solo “all’indietro”, cioè in direzione opposta all’avanzamento.
Altro “scherzo” del regolamento è la forma ovale della palla, che rende imprevedibile il rimbalzo.
Insomma un bel rompicapo. Ed è forse questo che ha fatto del rugby una disciplina sportiva in cui il rispetto delle regole e degli avversari è considerato un valore fondamentale. Le sue origini risalgono al 1823, nel college dell’omonima cittadina inglese, ma i sui principi sono rimasti pressoché invariati, qualsiasi della tante versioni esistenti si consideri.
Questo sport è oggi praticato diffusamente e seguito in tutto il mondo da milioni di persone. Per lungo tempo è rimasta una disciplina dilettantistica, sport di contatto e di squadra per eccellenza, da alcuni definito anche una metafora della vita stessa; fatica, sudore, rivalità, sacrificio e poi tutti a bere una birra insieme!
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